Bulbophyllum Elisabeth Ann
Il Bulbophyllum Elizabeth Ann è un ibrido primario molto famoso tra il Bulbophyllum rothschildianum e il Bulbophyllum longissimum, dove entrambi i genitori contribuiscono con i loro sepali a creare un ibrido molto elegante. Il Bulbophyllum Elizabeth Ann è stato registra to nel 1969 da Joseph Chambers, newyorkese, anche se chi effettivamente aveva creato l’ibrido fu Stuart Low della Stuart Low’s Orchid Nursery in Inghilterra. Ha ricevuto decine di premi dall’American Orchid Society.
Bulbophyllum moniliforme
Il Bulbophyllum moniliforme, è un’orchidea di piccole dimensioni, uno dei Bulbophyllum più piccoli esistenti. Gli pseudobulbi sono verdi, rugosi ma lucidi e ricordano una collana di perle, da cui il nome. Fiorisce in autunno e prosegue la fioritura fino a inverno inoltrato. I fiori singoli basali, nonostante le dimensioni, sono ben visibili, di colore biancastro traslucido striati di arancione. È una specie che ben si adatta a terrari e orchidari, anche per le dimensioni ridotte e per le esigenze di coltivazione.
Bulbophyllum margaritiphorum, una nuova specie del Perù
Bulbophyllum margaritiphorum è descritto come una nuova specie proveniente dal Perù, strettamente affine con il neotropicale Bulbophyllum meridense ampiamente distribuito. La nuova specie appartiene alla sezione Didactyle, come i Bulbo. exaltatum, Bulbo. perii, Bulbo. popayanense, Bulbo. tripetalum e Bulbo. Weddellii.
Bulbophyllum rothschildianum
Il Bulbophyllum rothschildianum è stato descritto da Johannes Jacobus Smith nel 1912. Si tratta di un’orchidea epifita di piccole dimensioni che può raggiungere i 20 cm di altezza; ha gli pseudobulbi ovoidali alti fino a 4 cm, che portano un’unica foglia apicale; le foglie sono di color verde medio-scuro lunghe fino a 18 cm. Il Bulbophyllum rothschildianum fiorisce in primavera e in autunno, il fiore emana cattivo odore.
Alessandro Virga
INTERVISTA di Francesca Castiglione Da ORCHIS Numero 1 Anno 2022, pp.94-96 Come si è verificato il tuo primo incontro con le orchidee? E come ti sei appassionato? Il mio approccio con le orchidee è stato graduale. Come molti di noi, la prima orchidea è stata un ibrido commerciale di Phalaenopsis. Dopo essere sfiorita è rimasta […]
Habenaria medusa
Il genere Habenaria comprende numerose specie presenti in tutti i continenti tranne l’Antartide. L’Habenaria medusa presenta un tubero di forma ovoidale, lungo solitamente 3-5 cm e largo 2-3 cm, dal quale, in primavera, si origina una rosetta composta da 4-5 foglie lanceolate. Verso la fine dell’estate, dal centro della rosetta si origina lo stelo fiorale, alto circa 40-50 cm, che porta fino ad un massimo di 15 fiori, delicatamente profumati, dotati di un labello molto appariscente multilobato di colore bianco puro con una macchia di colore rosso acceso all’attaccatura dello stesso.
Pleione Wharfedale ‘Pine Warbler’
La Pleione Wharfedale è un ibrido molto particolare, generato dall’impollinazione di Pleione Hekla, a fioritura primaverile con il polline di Pleione Lassen Peak, ibrido a fioritura autunnale. Il periodo di fioritura di questa Pleione è intermedio rispetto a quello dei due genitori, fiorisce infatti nel periodo natalizio. La fioritura può essere ritardata fino al mese di gennaio, ponendo i bulbi a riposo in un luogo con massime non superiori a 2°C.
Calopogon tuberosus
La Maxillaria lineolata è comunemente conosciuta con il sinonimo di Mormolyca ringens, ma recentemente la specie è stata spostata nel genere Maxillaria. È stata de scritta da John Lindley nel 1840 come Trigonidium ringens e trasferita nel genere Mormolyca da R. Schlecter nel 1914. Si tratta di un’orchidea epifita di piccole e medie dimensioni. Pianta molto generosa: fiorisce frequentemente con un grande numero di steli dall’inverno all’estate ed è profumata.
Simone Tumiati
Intervista di Francesca Castiglione Da ORCHIS Numero 2, Anno 2022, pp.74-76 Come si è verificato il tuo primo incontro con le orchidee? E come ti sei appassionato? Ho un ricordo della mia infanzia, che risale a metà anni ‘80. Vivevo in un quartiere periferico di Bolzano. Per un’occasione speciale mio padre aveva deciso di regalare […]
Bulbophyllum karbianglongensis, una nuova specie dell’India
Un nuovo Bulbophyllum epifita appartenente alla sezione Cirrhopetaloides è stato descritto dalle foreste tropicali miste sempreverdi di Karbi Anglong (Assam, India). È imparentato con il Bulbophyllum bicolor, B. venulosum e B. blaoense, ma differisce per le dimensioni e la forma degli pseudobulbi, la forma della lamina fogliare e la dimensione dei fiori. Viene fornita una descrizione dettagliata con foto a colori corrispondenti e informazioni sull’habitat.