Vanda roeblingiana

Vanda roeblingiana foto e collezione di Francesca Castiglione, coltivata presso il Giardino botanico di Alessandria Orchis N 2 2024 p.59

La Vanda roeblingiana fu introdotta a Londra nel 1893. Orchidea epifita di medio-grandi dimensioni, con fusto allungato, a crescita monopodiale, La Vanda roeblingiana è originaria delle foreste della Malesia, Singapore e degli altopiani più elevati delle Filippine cresce sui tronchi d’albero delle foreste montane in ambiente ombreggiato, ad altitudini comprese tra i 1200 e i 2000 metri.

Phalaenopsis Purple Martin

Phalaenopsis Purple Martin, foto e coltivazione di Cinzia Ronchietto Orchis 2 2024 p37

La Phalaenopsis Purple Martin nasce dalla combinazione della Phalaenopsis violacea con la Phalaenopsis Kenneth Schubert; quest’ultima, a sua volta, è un ibrido primario tra la Phalaenopsis pulcherrima e la Phalaenopsis violacea, quindi i genitori antenati in realtà sono solo due ed è così composta: 75% Phalaenopsis violacea e 25% Palaenopsis pulcherrima.

Papilionanthe teres

Papilionanthe teres Foto Orchis n 2 2024 p 15

Papilionanthe teres, nota anche come Vanda teres, è una pianta di grandi dimensioni diffusa in numerosi paesi asiatici, tra cui Yunnan, Bangladesh, Assam, Bhutan, India, Laos, Myanmar, Nepal, Thailandia, Vietnam. Papilionanthe teres cresce in climi subtropicali molto umidi e vive sulla sommità degli alberi delle foreste, dove riceve abbondante luce.

Paphiopedilum Alfredo Riboni

Alfredo Riboni con Paphiopedilum Alfredo Riboni Foto di Francesca Castiglione e coltivzione di Gioele Porrini Orchis n 1 2024

Il Paphiopedilum Alfredo Riboni nasce dalla combinazione del Paphiopedilum Booth’s Stone-Lady con il Paphiopedilum lowii. A sua volta il Paphiopedilum Booth’s Stone-Lady è dato dall’incrocio del Paphiopedilum Lady Isabel con il Paphiopedilum stonei; il Paphiopedilum Lady Isabel è dato dall’incrocio tra il Paphiopedilum rothschildianum con il Paphiopedilum stonei. Quindi i genitori ancestrali del Paphiopedilum Alfredo Riboni sono: 50% Paphiopedilum lowii, 37,5% Paphiopedilum stonei e 12,5% Paphiopedilum rothschildianum.

Mormodes lineata

Mormodes lineata

Il genere Mormodes comprende circa 80 specie di orchidee epifite a crescita simpodiale originarie del centro-sud America. In inglese le Mormodes vengono chiamate “orchidee goblin” a causa della particolare forma del labello. Come le Clowesia e le Dressleria, anche le Mormodes hanno fiori bisessuali (o perfetti), ma la fecondazione del fiore non è comunque possibile fin quando non viene rimosso il polline.

Paphiopedilum Pinocchio

Paphiopedilum Pinocchio, foto e coltivazione di Francesca Castiglione Orchis N speciale 2023 p.152

Il Paphiopedilum Pinocchio è l’ibrido primario tra il Paphiopedilum glaucophyllum e il Pahiopedilum primulinum, tutte e due specie multiflorali della sezione Cochlopetalum, a cui appartengono specie che fioriscono in successione e sono tutte molto simili nella forma, con poche, piccole variazioni.

Paphiopedilum spicerianum

Paphiopedilum spicerianum foto di Francesca Castiglione

Il Paphiopedilum spicerianum è stato descritto per la prima volta da Reichenbach nel 1880 con il sinonimo di Cypripedium spicerianum, fu descritto come Paphiopedilum nel 1888 da Pfitzer. Orchidea di medio-piccole dimensioni a crescita monopodiale, ha 5 foglie oblunghe disposte alternativamente lunghe 15-30 cm, di color verde chiaro opaco, punteggiate di viola sulla superficie esterna verso la base.

Paphiopedilum Dollgoldi 

Paphiopedilum-Dollgoldi-‘Schio-2011-Medaglia-dArgento-AIO-foto-di-Francesca-Castiglione-mostra-Giardino-Jacquard-2011-p104

Il Paphiopedilum Dollgoldi è un ibrido primario che nasce dall’incrocio tra il Paphiopedilum rothschildianum, del gruppo dei multiflorali, e il Paphiopedilum armeniacum della sezione Parvisepalum, ben rappresentando le migliori caratteristiche delle due specie antenate.

Paphiopedilum Saint Swithin

Paphiopedilum-Saint-Swithin-foto-di-Francesca-Castiglione-coltivazione-di-Gioele-Porrini-mostra-Varese-Orchidea-2022

Il Paphiopedilum Dollgoldi è un ibrido primario che nasce dall’incrocio tra il Paphiopedilum rothschildianum, del gruppo dei multiflorali, e il Paphiopedilum armeniacum della sezione Parvisepalum, ben rappresentando le migliori caratteristiche delle due specie antenate.

Paphiopedilum Rothschildianum

Paphiopedilum-rothschildianum_foto-di-Francesca-Castiglione-4°Salone-Internazionale-dellOrchidea-Padova-Fiere-2008 ORCHIS n. speciale 2023 p.124

Il Paphiopedilum niveum, descritto nel 1883, deve il nome al colore bianco candido dei suoi fiori. È un’orchidea compatta del sottogenere Brachypetalum, con foglie screziate e infiorescenze primaverili-estive che portano 1-2 fiori bianchi puntinati di viola, larghi 5-8 cm, proporzionalmente grandi rispetto alla pianta.