Lycaste skinneri var. alba

alba -ORCHIS n s 2022 p54

Questa Lycaste prende il nome da George Ure Skinner, collezionista di piante di Manchester e venne descritta da Bateman nel 1840, mentre il termine alba deriva dal latino e significa bianca.

Angulocaste clowesii-dowiana

Angulocaste clowesii-dowiana Foto e coltivazione di Claudio Nardotto Orchis n s 2022 p.42

L’Angulocaste clowesii-dowiana è l’ibrido primario dato dall’incrocio dell’Anguloa clowesii con la Lycaste dowiana. Si tratta di un’orchidea decidua, di facile coltivazione che va tenuta in ambiente fresco.

Paphiopedilum charlesworthii

Paphiopedilum charlesworthii, foto di Francesca Castiglione, mostra Varese Orchidea 2009 Orchis N speciale 2023 p.157

Il Paphiopedilum niveum, descritto nel 1883, deve il nome al colore bianco candido dei suoi fiori. È un’orchidea compatta del sottogenere Brachypetalum, con foglie screziate e infiorescenze primaverili-estive che portano 1-2 fiori bianchi puntinati di viola, larghi 5-8 cm, proporzionalmente grandi rispetto alla pianta.

Paphiopedilum hirsutissimum  

Paphiopedilum hirsutissimum, foto di Francesca Castiglione, coltivazione di Claudio Nardotto. mostra Piovera Orchidea 2023 Orchis Numero speciale 2023 p.132

Il Paphiopedilum hirsutissimum fu descritto per la prima volta nel 1857 con il sinonimo Cypripedium hirsutissimum da Lindley ex Hook. f. in Curtis’s Botanical Magazine, successivamente come Paphiopedilum hirsutissimum da Stein nel 1892. L’epiteto deriva dal latino hirsutus, che significa ‘ispido’, per l’infiorescenza pelosa della brattea, dell’ovario e del retro del fiore.

Paphiopedilum insigne

Paphiopedilum insigne foto e coltivazione di Gioele Porrini

Il Paphiopedilum insigne, descritto da Lindley nel 1824, deve il nome al latino insigne per il suo fiore distintivo. È un’orchidea simpodiale con foglie coriacee e infiorescenze erette che portano fiori cerosi larghi 7-12 cm, caratterizzati da un sepalo dorsale eretto con macchie scure e una fascia bianca. Fiorisce tra autunno e inverno.

Paphiopedilum Micranthum

Paphiopedilum micranthum, foto di Francesca Castiglione, coltivazione di Claudio Nardotto

Il Paphiopedilum micranthum fu descritto nel 1951 con un epiteto errato, poiché il piccolo bocciolo usato per la descrizione fu scambiato per il fiore, nonostante la specie abbia fiori grandi, con il labello più ampio tra Paphiopedilum e Phragmipedium. Appartenente alla sezione Parvisepalum, è una piccola orchidea con foglie screziate e infiorescenze primaverili-estive che portano un singolo fiore, largo fino a 10 cm e di lunga durata, privo di profumo.

Vanda Pat Arcari ‘Nuit Blue’

Vanda Pat Arcari ‘Nuit Blue’ (pianta) - Orchis 2023 n.2 p.50

SCHEDA IBRIDI di Francesca Castiglione Da ORCHIS NUMERO 2 ANNO 2023 pp. 50-53 ARTICOLO COMPLETO DISPONIBILE SOLO AI SOCI ALAO PARENTELA La Vanda Pat Arcari ‘Nuit Blue’ è un ibrido primario che nasce dall’incrocio tra la Vanda coerulea e la Vanda falcata, ben rappresentando le migliori caratteristiche delle due specie ascendenti. La pianta ha dimensioni intermedie […]

Corybas hispidus

Corybas hispidus _ scheda di coltivazione orchidea

SCHEDA SPECIE di Marco Malacarne da ORCHIS numero 1 2023 pp.8-11 ARTICOLO COMPLETO DISPONIBILE SOLO AI SOCI ALAO GENERALITÀIl genere Corybas comprende circa 150 specie originarie dell’estremo oriente, dell’Oceania e di alcune isole sub-antartiche.Si tratta di piante decidue molto piccole che crescono solitamente in ambienti molto umidi (almeno durante il periodo di crescita) e molto ombrosi. Solitamente la parte aerea della […]