Orchis 2021 n. 1
Editoriale
Cari lettori,
iniziamo il 2021 con un argomento di cui non si parla abbastanza e che spesso nei libri di orchidee non viene trattato come un vero e proprio argomento, ma semplicemente come una conseguenza nella coltivazione di alcuni generi o specie: il riposo delle orchidee, introdotto da Tiziana Martini.
Marco Zuccolo ci presenta delle piccole orchidee affascinati provenienti dalle foreste umide del Sud America, le Masdevallia, spesso etichettate come rognosette nella coltivazione; in realtà bastano alcuni accorgimenti per ottenere ottimi risultati.
Torniamo a parlare delle orchidee rustiche con Marco Malacarne, che tra le altre ci descrive alcune specie italiane.
Per rimanere in tema, nella scheda specie ci parla della Pleione maculata, orchidea rustica dal fiore molto molto bello.
Nella sezione sulle orchidee in natura parliamo di un’orchidea diventata famosa per la storia dell’evoluzione grazie a Charles Darwin, l’Angraecum sesquipedale, dagli enormi fiori candidi.
Rimaniamo in Madagascar anche per la nuova specie scoperta, un piccolo gioiellino, l’Angraecum archangelicum, dalla forma del fiore molto particolare.
In questa meravigliosa isola ci sono alcune orchidee molto belle, ma poco conosciute in Italia: nella sezione curiosità parleremo della Grammangis spectabilis e della Neobathiea hirtula.
Lorenzo Dotti ci presenta l’Himantoglossum robertianum (già Barlia robertiana) e la sua diffusione in Piemonte attraverso delle stupende tavole da lui realizzate con la tecnica dell’acquerello.
Completiamo il tutto con la scheda specie Calanthe cardioglossa di Marco Malacarne; nella scheda ibridi, Alejandro Capriles ci parla della coloratissima e appariscente Cattlianthe Hazel Boyd realizzata dal grande ibridatore di Cattleya Frank Fordyce.
Dopo tante interviste, tocca all’ideatore delle domande stesse: con piacere vi presentiamo Giancarlo Pozzi dell’Orchideria di Morosolo.
Buon inizio anno
e buona lettura!
Francesca Castiglione
Redattrice
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