SCHEDA IBRIDI di Francesca Castiglione
su ORCHIS, N.3, ANNO 2023, pp. 44-46
La Vanda Peaches è un ibrido primario che nasce dall’incrocio tra la Vanda curvifolia, più comunemente conosciuta con il sinonimo Ascocentrum curvifolium, e la Vanda falcata, più comunemente conosciuta con il sinonimo Neofinetia falcata, ben rappresentando le migliori caratteristiche delle due specie antenate.
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PARENTELA
La Vanda Peaches è un ibrido primario che nasce dall’incrocio tra la Vanda curvifolia, più comunemente conosciuta con il sinonimo Ascocentrum curvifolium, e la Vanda falcata, più comunemente conosciuta con il sinonimo Neofinetia falcata, ben rappresentando le migliori caratteristiche delle due specie antenate. La pianta risultante è di piccole dimensioni, compatta, a lenta crescita, con la tendenza ad accestire e con un forte sviluppo radicale. Dalla Vanda falcata ha ereditato la forma e la dimensione del fiore, ma i petali e i sepali sono leggermente più ampi grazie all’influenza della Vanda curvifolia. Dalla Vanda curvifolia ha ereditato il colore acceso dei fiori che va dal rosa al salmone, dall’arancione al bronzo fino al rosso con il cappuccio dell’antera di color viola o blu scuro, altra caratteristica tipica e particolare della Vanda curvifolia. Il labello ha una forma intermedia alle due specie, è trilobato, con il lobo medio più simile a quello della Vanda curvifolia e intensamente colorato; i lobi laterali sono di forma più simile alla Vanda falcata ma, come per la Vanda curvifolia, di colore più chiaro, a contrasto, che va dal giallo al bianco. Questa orchidea, quando ben accestita, produce molte infiorescenze come la Vanda falcata, ma ogni infiorescenza porta un numero maggiore di fiori grazie all’influenza della Vanda curvifolia, quindi anche il portamento e la produzione degli steli fiorali sono caratteristiche ben bilanciate e ottimali ereditate dalle due specie d’origine.
Le due specie antenate hanno provenienza e caratteristiche ambientali molto differenti: la Vanda falcata proviene dal Giappone, Cina, Corea e Isole Ryukyu con inverni freddi e asciutti, la Vanda curvifolia proviene da Assam, India, Himalaya orientale, Nepal, Myanmar, Thailandia, Laos, Cina meridionale e Vietnam a basse altitudini con clima caldo. Viene e prevalentemente coltivata con le stesse condizioni delle Vanda ibride, in serra intermedio-calda, ma non si trovano informazioni riguardanti le temperature minime di coltivazione.
STORIA
La Vanda Peaches è stata registrata nell’International Orchid Register dell’RHS nel 1962 da E. Iwanaga. Dal 1965 ad oggi questo ibrido ha ricevuto 7 premi dall’American Orchid Society. L’American Orchid Society ha premiato per la prima volta la Vanda Peaches ‘Camp Hill’ nel 1965, che si è meritata il Certificato Altamente Encomiato HCC/AOS con 77 punti. Nel 1974 la Vanda Peaches ‘Malibu’ ha ricevuto il Premio al Merito AM/AOS di 80 punti con 10 fiori che presentavano petali dalle venature più scure e 9 boccioli portati da tre steli fiorali, dalla forma ben equilibrata, eretti. Nel 1978 lo stesso clone ha ottenuto il Certificato di Merito Colturale CCM/AOS con 80 punti; la pianta era ben sviluppata, con 10 steli e 250 fiori di color rosa intenso. Nel 1998 la Vanda Peaches ‘Summer Sizzler’ ha ricevuto il Certificato Altamente Encomiato HCC/AOS con 76 punti; la pianta con due accrescimenti aveva 35 fiori ben presentati e 7 boccioli su tre infiorescenze erette, i sepali e i petali erano rosa cocomero scuro con soffusione di color lavanda. Nel 1998 la Vanda Peaches ‘Jill’ ha ricevuto il Certificato di Merito Colturale CCM/AOS con 81 punti; la pianta presentava ben 780 fiori e 90 boccioli su 30 infiorescenze dal color salmone al color rosa lavanda man mano che invecchiavano. Nel 1999 la Vanda Peaches ‘Nguyen’s Cardinal’ ha ricevuto il Premio al Merito AM/AOS di 81 punti, con 15 fiori di buona forma e 7 boccioli, di colore saturo, petali e sepali di color rosso scuro con riflessi blu e cappuccio dell’antera blu (avrebbe avuto un miglior punteggio se avesse avuto un maggior numero di fiori). Nel 2009 la Vanda Peaches ‘Kultana’ ha ricevuto il Certificato Altamente Encomiato HCC/AOS con 79 punti, con 60 fiori e 29 boccioli su 7 infiorescenze, i sepali e i petali erano di color salmone scuro con il cappuccio dell’antera viola.
CURIOSITÀ
La Vanda Peaches è molto apprezzata dagli appassionati orchidofili amanti delle Vanda, ma che non hanno molto spazio, grazie alle sue ridotte e compatte dimensioni e alla lenta crescita. Il caratteristico fiore della Vanda falcata è molto apprezzato in Giappone e dagli appassionati coltivatori, per questo motivo viene spesso utilizzato nelle ibridazioni con altre specie di Vanda per ottenere ibridi con fiori dalla forma simile, ma colorati: nel caso della Vanda Peaches i colori possono variare dal rosa, all’arancione al bronzo in base al clone. Fiorisce in primavera-estate e ha un delicato e dolce profumo fruttato che ricorda la pesca.
COLTIVAZIONE
Orchidea di facile coltivazione, preferibilmente da serra intermedio-calda, i due genitori hanno caratteristiche di coltivazioni ben differenti, la Vanda falcata in inverno predilige basse temperature e il riposo asciutto, invece la Vanda curvifolia è da clima caldo senza riposo; comunemente gli appassionati la coltivano come le classiche Vanda ibride, quindi a temperature da serra calda. Ama la luce intensa, con qualche ora di luce solare al mattino o tardo pomeriggio. Predilige un ambiente con elevata umidità, soprattutto se si coltiva a radice nuda come le comuni Vanda ibride, e una buona circolazione d’aria è sufficiente: se l’umidità è elevata, la ventilazione è fondamentale per non incorrere in malattie come funghi e marciumi. Viene coltivata preferibilmente in cestelli appesi o in vaso, con un substrato grossolano, normalmente il bark di pezzatura medio-grande oppure anche montata su zattera di sughero. Va innaffiata e concimata abbondantemente nel periodo di crescita vegetativa, lasciando asciugare leggermente il substrato; in inverno, invece, bisogna regolare e ridurre le innaffiature con il diminuire della temperatura, riducendo anche la concimazione. È sufficiente un concime bilanciato con microelementi, ogni tanto alternato al nitrato di Calcio e al solfato di Magnesio, elementi fondamentali per la corretta crescita delle piante in generale.