Phalaenopsis Purple Martin

SCHEDA IBRIDI di Francesca Castiglione

Da ORCHIS Numero 2 Anno 2024 pp. 36-38

 

Phalaenopsis Purple Martin, foto e coltivazione di Cinzia Ronchietto Orchis 2 2024 p37

PARENTELA
La Phalaenopsis Purple Martin nasce dalla combinazione della Phalaenopsis violacea con la Phalaenopsis Kenneth Schubert; quest’ultima, a sua volta, è un ibrido primario tra la Phalaenopsis pulcherrima e la Phalaenopsis violacea, quindi i genitori antenati in realtà sono solo due ed è così composta: 75% Phalaenopsis violacea e 25% Palaenopsis pulcherrima. La Phalaenopsis Purple Martin ha piccoli fiori deliziosi dalla ricercata tonalità cerulea, ben evidente in alcuni cloni di questo ibrido, con una tessitura cristallina, che sembra brillare al sole. La dimensione del fiore e la forma sono intermedie alle due specie antenate, gli apici dei sepali e petali sono arrotondati, caratteristiche ereditate dalla Phalaenopsis pulcherrima, invece il lobo centrale del labello è stato ereditato dalla Phalaenopsis violacea. Il fiore risulta piatto, con i petali e sepali più larghi rispetto a quelli della Phalaenopsis pulcherrima, grazie all’influenza della Phalaenopsis violacea, ma tendono ad andare verso il retro del fiore. L’effetto è meno marcato rispetto alla Phalaenopsis pulcherrima.

Phalaenopsis pulcherrima, foto di Francesca Castiglione coltivazione di Claudio Nardotto Orchis N 2 2024 p36

La colorazione cerulea sembra provenire principalmente dalla Phalaenopsis violacea, ma bisognerebbe sapere con esattezza quali varietà delle due specie sono state utilizzate nell’ibridazione, ad esempio potrebbero aver utilizzato la Phalaenopsis pulcherrima varietà coerulea e la Phalaenopsis violacea forma coerulea ‘Indigo’; in questo caso questa particolare colorazione verrebbe ereditata da entrambe le specie, dove la colorazione omogenea del fiore, più scura e intensa nel lobo centrale del labello, sono caratteristiche ereditate dalla Phalaenopsis violacea. Molto probabilmente la Phalaenopsis Kenneth Schubert è stata incrociata nuovamente con la Phalaenopsis violacea per enfatizzare ulteriormente la colorazione cerulea già ottenuta e per migliorare ulteriormente la forma e il portamento del fio[1]re. La forma della pianta è intermedi due specie genitori, ma tende più facilmente ad accestire, tipica caratteristica della Phalaenopsis pulcherrima. Tutte e due le specie hanno la fioritura a scalare, la Phalaenopsis Purple Martin ha ereditato dalla Phalaenopsis pulcherrima lo stelo molto lungo, che può portare una decina di fiori aperti contemporaneamente.

Phalaenopsis violacea, Foto 2 di Francesca Castiglione, coltivazione di Claudio Nardotto Orchis 2-2024 p36

STORIA
La Phalaenopsis Purple Martin è stata registrata nell’ International Orchid Register dell’RHS da H. Wallbrun nel 1989. La Phalaenopsis Kenneth Schubert invece è stata registrata nell’International Orchid Register dell’RHS da Clarelen nel 1963. Nonostante sia una pianta popolare in coltivazione, ha ottenuto un solo riconoscimento dall’American Orchid Society. L’11 luglio 2015 la Phalaenopsis Purple Martin ‘Sapphires Pride’, di Robert Shepherd, ha ricevuto il Premio al Merito AM/AOS con 80 punti. L’esemplare portava tre fiori estremamente piatti di sostanza molto consistente e tessitura finemente cristallina, e sette boccioli su due infiorescenze erette e una immatura. I sepali e i petali erano di color blu-viola scuro, di colore più chiaro basalmente. Il labello era di color bianco, con i lobi laterali blu-viola arrossati prossimalmente, al centro giallo-oro brillante in contrasto e l’apice ricoperto di blu-viola scuro; il lobo centrale era spazzolato di blu-viola prossimalmente, sovrapposto di viola estremamente scuro sui tre quarti distali. Questo ibrido inoltre ha ricevuto due riconoscimenti dalla Taiwan Orchid Growers Association: la Phalaenopsis Purple Martin ‘Frangrance’ ha ottenuto il Trophy il 2 agosto 004; la Phalaenopsis Purple Martin ‘Kung Sir’ ha ottenuto il Third Place Award il 29 dicembre 2006.

Phalaenopsis Purple Martin, Foto e coltivazione di Cinzia Ronchietto-1 Orchis 2 2024 p38

COLTIVAZIONE
La Phalaenopsis Purple Martin è di facile coltivazione e molto comune tra gli ap[1]passionati alle prime armi che cercano or[1]chidee differenti dalle comuni Phalaenopsis commerciali. Orchidea da clima caldo, si coltiva facilmente sui davanzali delle nostre case; non necessita di riposo e in inverno è meglio non scendere a temperature minime inferiori ai 17-18 °C. Necessita di ombra luminosa, ma non tollera il sole diretto. Si coltiva comunemente in vaso con bark di media pezzatura, ma cresce molto bene anche in lapillo vulcanico grossolano. Va innaffiata abbondantemente e poi si aspetta che il substrato sia asciutto prima di ripetere l’innaffiatura, in inverno invece bisogna regolare e ridurre le innaffiature con il diminuire della temperatura e delle ore di luce, riducendo anche la concima[1]zione. Il colore delle radici è un ottimo indice per capire quando va innaffiata, se si utilizzano i vasi di plastica trasparente: se le radici sul fondo del vaso sono verdi il substrato non è ancora completamente asciutto, se le radici sul fondo sono grigio-argentee il substrato è completamente asciutto ed è il momento corretto per innaffiare. È sufficiente un concime bilanciato con microelementi a 300 µS/cm, ogni tanto alternato al nitrato di calcio e al solfato di magnesio, elementi fondamentali per la corretta crescita delle piante in generale.

Phalaenopsis Purple Martin, Foto e coltivazione di Cinzia Ronchietto-2 Orchis 2 2024 p38