Daniela Scaccabarozzi

INTERVISTA di Francesca Castiglione

Da ORCHIS Numero 1 Anno 2024, pp.94-96

Daniela Scaccabarozzi Foto1 Orchis n 1 2024 p.94

Come si è verificato il tuo primo incontro con le orchidee? E come ti sei appassionato?

Con i miei genitori andavo spesso a fare escursioni nel fine settimana in montagna, nei dintorni del Lago di Como, da cui provengo, e da subito mi sono appassionata alle piante a fiore. Ho iniziato ad acquistare dei libri per identificare le piante che incontravamo durante le scampagnate. La mia insegnante delle primarie era appassionata di flora e mi chiese di portare alcuni esemplari a scuola per l’identificazione. Da lì è nata una vera e propria caccia alle piante, e la voglia di indentificarle tutte il lunedì, a scuola, dopo il week-end. Questa passione è dilagata nella classe e abbiamo iniziato a creare un erbario. Durante le escursioni, un giorno sono rimasta sorpresa dalla bellezza di una pianta in particolare, era davvero diversa dalle altre. Cerco sui libri e scopro che è un’orchidea, wow!

La tua passione per le orchidee ha influenzato il tuo percorso scolastico?

Sì assolutamente! Come soggetto, all’esame conclusivo delle scuole primarie, ho presentato le orchidee e la loro ecologia. Ricordo come l’esaminatrice fosse molto sorpresa; era la prima volta che qualcuno trattava quell’argomento all’esame di quinta elementare! Una volta ricevuto il titolo di maturità, ho scelto di proseguire gli studi in biologia, per la passione che nutrivo verso le forme di vita e in particolare verso le piante. Ho scelto le orchidee anche come argomento per la Tesi di laurea triennale dove ho censito le orchidee del Monte Barro, una piccola montagna presso il Lago di Como, dopodiché non avrei mai pensato di continuare ad occuparmi di orchidee finché io e mio marito scegliemmo l’Australia per il viaggio di nozze. In una terra affascinante, diversa e lontana dai nostri usi e costumi, ritrovo le orchidee. Crescono in città, nelle riserve di Bush e sono straordinariamente belle. Hanno forme diverse da quelle italiane, sono forme bizzarre e hanno colori accesi, da subito catturano la mia attenzione. Scopro che c’è un centro di ricerca a Perth, il Kings Park, che si occupa di orchidee; mi precipito lì e chiedo di poter collaborare in una ricerca sulle orchidee. Scopriamo la stravagante strategia di impollinazione di una specie di orchidee tutta verde, Pterostylis sanguinea, e da lì intraprendo un percorso di dottorato tra Italia e Australia.

Pterostylis sanguinea, foto di Daniela Scaccabarozzi Orchis n 1 2024 p.95

Com’è nato il progetto Earth to Be?

Il progetto Earth to be nasce dall’esigenza di diffondere la bellezza e la cura verso la Terra e le sue forme di vita, unendo la ricerca scientifica ad un approccio filosofico e spirituale che abbraccia la conoscenza dei popoli ancestrali. Earth to be nasce in Australia dopo l’incontro folgorante con una natura selvaggia e straordinaria e con la cultura aborigena. Insieme con mio marito abbiamo deciso di aprire il canale YouTube Earth to be per veicolare il messaggio di bellezza e cura verso il mondo naturale.

Quale progetto stai seguendo attualmente?

Attualmente sono impegnata nella ricerca scientifica nello studio di strategie di impollinazione di orchidee australiane, note come Sun Orchids. Sono ricercatrice presso l’Università di Uppsala (Svezia) e la Curtin University di Perth (Australia). In parallelo, con mio marito Andrea, stiamo realizzando il film documentario Chasing the Sun incentrato sulle sole orchidee australiane.

Prossimi progetti in vista?

Il prossimo step da realizzare è la produzione del film Chasing the Sun nella prossima primavera australiana, Settembre-Ottobre 2024, e la distribuzione nell’arco del 2025.

Daniela Scaccabarozzi mentre raccoglie il nettare delle leguminose, Australia Intervista Orchis n 1 2024 p94

Coltivi le orchidee?

Purtroppo no, il mio attuale stile di vita a cavallo tra Australia e Europa non mi consente di dedicarmi costantemente alla coltivazione di orchidee e di altre piante, se non quelle d’ufficio! Sebbene rimangano le mie piante ornamentali preferite, sono più attratta dall’ecologia delle orchidee nel loro habitat naturale.

Il tuo sogno nel cassetto?

Realizzare il film Chasing the Sun e altri film…

La coltivazione e la passione per le orchidee ha influito sul rapporto con te stesso e con chi ti sta vicino? Se sì, in che modo?

Decisamente! Mio marito Andrea è stato da subito contagiato dalla mia passione; è stata sua l’idea di realizzare Chasing the Sun, un film sulle orchidee, proprio per coniugare le nostre passioni e condividere il lavoro che svolgiamo. Andrea mi aiuta moltissimo nelle esplorazioni sul campo, ed ormai si può dire che è un orchidologo a tutti gli effetti!


Daniela Scaccabarozzi in Australia Foto 3 Orchis n 1 2024 p.96