SCHEDA SPECIE di Francesca Castiglione
Da ORCHIS Numero 3, Anno 2022, pp. 71-73
GENERALITÀ
Il genere Pelatantheria è composto da otto specie monopodiali, tra cui la Pelatantheria insectifera. Questa specie presenta lunghi fusti cilindrici, leggermente schiacciati e ramificati, che possono superare i 50 cm di lunghezza e ha radici aeree lungo tutto il fusto. Le foglie sono alterne, distiche, rigide, carnose di forma ovato-ellittica, con l’apice bilobato. Le infiorescenze sono laterali e compaiono dalle ascelle delle foglie, portano da due a cinque piccoli fiori di circa 1,5 cm di diametro. I sepali e i petali sono ovati, di color giallo-verdastro, con due striature di color bruno. Il labello è bianco, con il lobo mediano di color rosa intenso, che lo rende molto appariscente. Esso inoltre è trilobato e carnoso, dotato di un corto sperone alla base, i lobi laterali sono eretti e triangolari, mentre il lobo mediano è cordato. Questa orchidea in natura fiorisce solo in inverno, invece in coltivazione, se la pianta è ben sviluppata, può fiorire durante tutto l’anno.
HABITAT
La Pelatantheria insectifera è una specie nativa dell’Assam, Bangladesh, Himalaya, India, Isole Andamane, Nepal, Myanmar, Thailandia e Vietnam, regioni caratterizzate da un clima caldo e umido. Si trova ad altitudini che variano dai 550 e i 1000 metri. Cresce come epifita o litofita in foreste di latifoglie sempreverdi e nelle boscaglie con suoli calcarei. Spesso nasce come litofita, per poi arrampicarsi al tronco più vicino con le radici che si sviluppano sull’intera lunghezza del fusto, ma cresce bene anche sulle sole rocce calcaree.
TEMPERATURA
La coltivazione è da serra calda, molto simile a quella delle Vanda, ma sopporta temperature leggermente più basse e quindi si adatta bene anche alla serra intermedia, purché la temperatura non scenda sotto i 14 °C.
LUCE
Ha bisogno di elevata luminosità, se possibile qualche ora di sole diretto nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio. Il colore delle foglie è un ottimo indicatore per capire se la quantità di luce è sufficiente: devono essere di color verde chiaro tendente al giallo. Se sono invece di color verde rigoglioso vuol dire che la pianta non prende sufficiente luce.
UMIDITÀ
La Pelatantheria insectifera necessità di elevata umidità, l’ideale è dal 70% all’85%.
ACQUA
La Pelatantheria insectifera va innaffiata abbondantemente e frequentemente, soprattutto se coltivata su zattera; se possibile è preferibile utilizzare acqua piovana o da osmosi con aggiunta di concime. In inverno non va in riposo, è sufficiente ridurre leggermente le innaffiature adeguandole all’abbassamento delle temperature.
FERTILIZZAZIONI
La Pelatantheria insectifera non ha grosse esigenze: una concimazione standard di circa 300 μS/cm con un buon concime bilanciato più microelementi, alternato a nitrato di calcio e solfato di magnesio, è più che sufficiente. Saltuariamente è opportuno fare un abbondante lavaggio con acqua da osmosi o piovana per evitare l’eccesso di sali minerali nel substrato.
VENTILAZIONE
Dato che la Pelatantheria insectifera predilige un ambiente umido, è necessario fornire una buona ventilazione per evitare l’attacco da parte di malattie fungine.
MEDIUM E RINVASO
Si tratta di una pianta di facile coltivazione, vigorosa e di veloce sviluppo. Dato che questa pianta produce radici aeree lungo tutto il fusto, normalmente si coltiva su zattere di sughero grandi e alte, oppure su rami di Lagerstroemia, ma si può anche coltivare in vaso munito di tutore, con un substrato drenante e grossolano.
ALTRO – CURIOSITÀ
La Pelatantheria insectifera è considerata un’orchidea miniatura per le dimensioni del fiore, ma in realtà la pianta raggiunge dimensioni ragguardevoli e ha una crescita vigorosa. L’epiteto insectifera si riferisce alla somiglianza del fiore all’insetto impollinatore.