ACQUA
Utilizzare solamente acqua da osmosi inversa a cui vengono aggiunti sali fino a raggiungere circa 200 μS/cm di conducibilità e un pH intorno a 5,5-6,5. In primavera, quando le nuove vegetazioni iniziano a crescere, bagnare moderatamente per evitare marciumi del germoglio; in estate lasciare la pianta in un sottovaso con 5 mm di acqua:
quando questa evapora completamente, aggiungerne di nuova dopo qualche giorno.
Il substrato in cui affondano le sottili radici deve essere sempre umido e fresco, ma mai zuppo e asfittico. L’acqua nel sottovaso aiuta anche ad abbassare di qualche grado la temperatura dell’aria intorno alla pianta e la aiuta a superare le giornate estive più calde. Da metà settembre diradare le bagnature e, quando le foglie cominciano a ingiallire, sospenderle quasi del tutto; nebulizzare saltuariamente il substrato durante il periodo invernale.
FERTILIZZAZIONI
Fertilizzare saltuariamente con un concime NPK 20-20-20 con microelementi durante il periodo estivo. La Pleione maculata non è una piante molto esigente in fatto di concimazioni: trae gran parte del nutrimento necessario dal substrato che si decompone lentamente.
VENTILAZIONE
Mantenere sempre una buona ventilazione, soprattutto durante l’estate per evitare danni dal calore eccessivo.
MEDIUM E RINVASO
Come substrato per le Pleione utilizzo bark medio a cui aggiungo un poco di perlite e pomice: il substrato deve rimanere
umido, ma al contempo deve favorire l’areazione delle sottili e delicate radici.
Tutte le Pleione vanno rinvasate ogni anno durante il periodo di riposo. Con questa operazione si rimuovono i vecchi
pseudobulbi marciti e le radici secche e si diradano eventualmente i nuovi pseudobulbi quando sono troppo fitti. La Pleione maculata non va mai veramente a riposo e presenta sempre alcune radici in crescita: il periodo migliore per il rinvaso è dopo la fioritura e prima della crescita delle nuove foglie; indicativamente bisogna procedere nel mese di febbraio.
CURIOSITÀ
La Pleione maculata si è rivelata un’orchidea di facile coltivazione e molto generosa nella fioritura. Non ho avuto problemi di gestione nemmeno durante il periodo estivo che nella mia zona (Pianura Padana) è particolarmente caldo e afoso. In inverno non richiede particolari cure: ho posizionato il vasetto in veranda leggermente riscaldata e in posizione luminosa.
Purtroppo molte Pleione sono di difficile reperimento e sono spesso molto care: ho avuto l’occasione di comprare a un
prezzo molto vantaggioso la Pln. maculata insieme alla Pln. praecox in un’offerta di Orchids&More, altrimenti queste due specie sono molto difficili da reperire in commercio.
Bisogna prestare attenzione anche ad acquistare le Pleione, soprattutto alcuni ibridi o selezioni storiche, in quanto alcune collezioni sono invase da molteplici virus a cui queste piante sono molto sensibili.
Mantenere sempre isolate dalla collezione le nuove piante acquistate per il primo anno di vegetazione e fioritura: si capisce facilmente se si tratta di piante virosate, perché in caso di infezione si hanno sintomi classici, come il “color break” sui fiori o maculature sulle foglie.