William Cattley di Barnet non poteva nemmeno immaginare ciò che avrebbe trovato entrando in serra in una nebbiosa mattina del novembre del 1819 quando in Europa fiorì la prima pianta di cattleya che l’Occidente abbia mai potuto ammirare. Ed è così che dal folto delle foreste tropicali arrivarono in Inghilterra ineguagliabili gioielli botanici, trofei di ineffabile fascino esotico che letteralmente sconvolsero la sensibilità e il gusto dei Vittoriani. Questo libro nasce per tutti quegli appassionati e hobbisti orchidofili che non solo si dilettano nel coltivare le orchidee ma vogliono anche conoscerne il glorioso passato. Ancorchè il testo si presenti apparentemente come una monografia sul genere cattleya, è da leggersi in realtà come un manuale versatile adatto alla coltivazione di molte orchidee epifite ed è rivolto in particolare a tutti coloro che vorranno accostarsi alla coltivazione e allo studio di questo genere così elegante e selvaggio con l’augurio di una coltivazione di successo e soddisfazione
Copertina: flessibile
Autore: Gioele Porrini & Salvatore Roberto Pilu
Pagine: 228
Editore: Aracne (Febbraio 2017)
Lingua: Italiano
ISBN-13: 978-88-255-0052-3