Calopogon tuberosus

Calopogon tuberosus Foto 1 ORCHIS 1 2022 p.6

Il Calopogon tuberosus è originario del Nord America. Nella var. tuberosus è più diffuso, dal Canada a tutti gli Stati Uniti orientali, fino al Texas a ovest., il molto più raro var. simpsonii è invece originario di zone a clima molto più mite, dalla Florida, a Cuba e nelle isole Bahamas. Predilige prati umidi, in pieno sole, con pH
acido. La var. simpsonii tollera anche terreni più secchi e alcalini. Non è di facile reperimento e coltivazione.

Simone Tumiati

Simone Tumiati Intervista ORCHIS 2 2022 p.74-76

Intervista di Francesca Castiglione Da ORCHIS Numero 2, Anno 2022, pp.74-76 Come si è verificato il tuo primo incontro con le orchidee? E come ti sei appassionato? Ho un ricordo della mia infanzia, che risale a metà anni ‘80. Vivevo in un quartiere periferico di Bolzano. Per un’occasione speciale mio padre aveva deciso di regalare […]

Bulbophyllum karbianglongensis, una nuova specie dell’India

Bulbophyllum karbianglongensis Foto Fiore Orchis 2 2022 p.73

Un nuovo Bulbophyllum epifita appartenente alla sezione Cirrhopetaloides è stato descritto dalle foreste tropicali miste sempreverdi di Karbi Anglong (Assam, India). È imparentato con il Bulbophyllum bicolor, B. venulosum e B. blaoense, ma differisce per le dimensioni e la forma degli pseudobulbi, la forma della lamina fogliare e la dimensione dei fiori. Viene fornita una descrizione dettagliata con foto a colori corrispondenti e informazioni sull’habitat.

Maxillaria lineolata

Maxillaria lineolata Foto di Francesca Castiglione e coltivazione di Claudio Nardotto ORCHIS 2 2022 p.47

La Maxillaria lineolata è comunemente conosciuta con il sinonimo di Mormolyca ringens, ma recentemente la specie è stata spostata nel genere Maxillaria. È stata de scritta da John Lindley nel 1840 come Trigonidium ringens e trasferita nel genere Mormolyca da R. Schlecter nel 1914. Si tratta di un’orchidea epifita di piccole e medie dimensioni. Pianta molto generosa: fiorisce frequentemente con un grande numero di steli dall’inverno all’estate ed è profumata.

Brassocattleya Binosa

Brassocattleya Binosa, foto e coltivazione di Francesca Castiglione Orchis 2 2022 p.30

La Brassocattleya Binosa (Bc. Binosa) è un ibrido primario intergenerico, dato dall’incrocio della Brassavola nodosa con la Cattleya bicolor. La forma generale del fiore ricorda maggiormente la Cattleya bicolor, ma i segmenti risultano più sottili per via dell’influenza della Brassavola nodosa. In linea generale il fiore ricorda una stella, mentre il labello è a forma di cuore capovolto. Il colore generale del fiore è verde, ed è ereditato dalla Brassavola nodosa, anche la punteggiatura del labello è tipica degli ibridi di Brassavola nodosa.

Angraecum scottianum

Angraecum scottianum - Fiore - ORCHIS 2 2022 p.6

L’Angraecum scottianum presenta un fusto lungo 20-30 cm, solitamente pendente e ricoperto da foglie teretiformi, persistenti, di colore verde scuro, lunghe 6-10 cm. L’infiorescenza viene emessa in primavera o in estate e porta 1-4 fiori bianchi, non resupinati. I fiori sono cerosi e molto gran di rispetto alle dimensioni della pianta, presentano un labello sproporzionato a forma di conchiglia e uno sperone lungo più di 20 cm.

Andrea Franchi

INTERVISTA di Francesca Castiglione Da ORCHIS Numero 3 Anno 2022, pp.100-104 Come si è verificato il tuo primo incontro con le orchidee? E come ti sei appassionato?Quando andavo in montagna, da piccolo, ogni tanto vedevo dei fiori diversi dal solito ai quali fin da subito mi sono interessato, scoprendo poi che erano orchidee. Da quella […]

Vanilla andina, una nuova specie dell’Ecuador e del Perù

Vanilla andina Fiore ORCHIS 3 2022 p.98

Vanilla andina, una nuova specie appartenente al sottogen. Vanilla, è descritta e illustrata sulla base di materiale proveniente dal Perù e dall’Ecuador. La nuova specie è simile a V. armoriquensis ma può essere facilmente distinta per il callo parallelo prominente, le chiglie strette longitudinali che si estendono sopra la metà del labbro e largamente ottuse o emarginate nel lobo medio con margini ondulati.

Pelatantheria insectifera

Pelatantheria insectifera Foto1 Orchis 3 2022 p.71

La Pelatantheria insectifera appartiene al genere Pelatantheria. Presenta lunghi fusti cilindrici, leggermente schiacciati e ramificati, che possono superare i 50 cm di lunghezza, ha radici aeree lungo tutto il fusto. Le infiorescenze sono laterali e compaiono dalle ascelle delle foglie, portano da due a cinque piccoli fiori. In natura fiorisce in inverno, in coltivazione può fiorire tutto l’anno. Da serra calda/intermedia, richiede molta luce e umidità.

Cymbidium Early Style

Cymbidium early style Foto 3 ORCHIS 3 2022 p.52

Il Cymbidium Early Style è un ibrido primario dato da Cymbidium elegans × Cymbidium erythrostylum. Si tratta di una pianta dal portamento e dalla fioritura elegante, a steli ricadenti, con infiorescenze arcuate, che portano numerosi fiori. E’ stato registrato nell’International Orchid Register dell’RHS il 1° febbraio 1988 da N. Grundon. Ibrido molto adattabile alle diverse temperature, presenta fioritura precoce.