Brassocattleya Binosa

SCHEDA IBRIDI di Francesca Castiglione

Da ORCHIS  Numero 2,  Anno 2022, pp. 30-31

Brassocattleya Binosa, foto e coltivazione di Francesca Castiglione Orchis 2 2022 p.30

PARENTELA
La Brassocattleya Binosa (Bc. Binosa) è un ibrido primario intergenerico, dato dall’incrocio della Brassavola nodosa con la Cattleya bicolor. La forma generale del fiore ricorda maggiormente la Cattleya bicolor, ma i segmenti risultano più sottili per via dell’influenza della Brassavola nodosa. In linea generale il fiore ricorda una stella, mentre il labello è a forma di cuore capovolto. Il colore generale del fiore è verde, ed è ereditato dalla Brassavola nodosa, anche la punteggiatura del labello è tipica degli ibridi di Brassavola nodosa. Il colore di fondo del labello è bianco, mentre il magenta della punteggiatura e delle sfumature è ereditato dalla Cattleya bicolor. Gli pseudobulbi portano foglie allungate, lanceolate, lunghe circa 15 cm. La forma delle foglie assomiglia a quella delle Cattleya, ma risultano più sottili e allungate. In linea generale, la pianta risulta più compatta grazie all’influenza della Brassavola nodosa. Gli steli fiorali compaiono alla sommità degli pseudobulbi, possono essere lunghi fino a 15 cm, portando da 3 a 7 fiori come per la Cattleya bicolor. La dimensione dei fiori è di circa 10 cm di diametro, intermedia rispetto a quelli dei genitori. Come la Brassavola nodosa, profuma solo di notte, emanando una dolce fragranza fruttata. 

STORIA
La Brassocattleya Binosa è stata registrata nella Sander’s List dell’RHS nel 1950 da R. Tanaka. L’American Orchid Society ha conferito 16 premi a questo ibrido. Il primo clone è stato premiato il 1 gennaio 1965: la Brassocattleya Binosa ‘Donna’ ed ha ottenuto un AM/AOS di 80 punti e un HCC/AOS di 76 punti. La Brassocattleya Binosa ‘Vin-Mar’ ha invece ottenuto un AM/AOS di 80 punti, mentre la Brassocattleya Binosa ‘Aledo’ ha ottenuto un CCM/AOS di 81 punti (il CCM è un attestato di merito colturale). Il 20 ottobre 1997, al Pacific Central Judging Oakland in California, la Brassocattleya Binosa ‘Kirk’ ha ottenuto un CCM/AOS di 89 punti e un AM/AOS. 

Brassavola nodosa, foto di Francesca Castiglione, Coltivazione di Giancarlo Pozzi, Orchis 2 2022 p.31
Cattleya bicolor, foto e coltivazione di Federico Carotti ORCHIS 2 2022 p.31

CURIOSITÀ
La Brassavola nodosa trasmette ai suoi ibridi la generosità delle fioriture. Infatti, la Brassocattleya Binosa, una volta portati a maturazione i nuovi pseudobulbi, può fiorire in qualsiasi periodo dell’anno, con fiori che hanno una durata di circa 3 settimane.

COLTIVAZIONE
Gli ibridi di Brassavola sono tra le orchidee più facili da coltivare. La Brassocattleya Binosa, come i suoi ascendenti, ama la luce intensa e predilige il sole diretto nelle ore meno calde della giornata. Se non riceve sufficiente luce non riesce a fiorire; le ore di luce devono essere almeno 8-10. Si tratta di un’orchidea da serra intermedio-calda, in inverno tollera minime di 15°C, può essere tenuta a temperature minime maggiori ma l’importante è che riceva almeno 4 °C di sbalzo termico tra il giorno e la notte, necessario per indurre la fioritura, stimolata dal riposo fresco e asciutto. La Brassocattleya Binosa normalmente viene coltivata in vasi di plastica, ma può essere anche montata su zattera. È poco esigente riguardo al substrato utilizzato, l’importante è che sia ben drenato. L’umidità ambientale è poco rilevante, ma l’aria troppo secca influisce negativamente sullo sviluppo della pianta. 

Brassocattleya Binosa, foto e coltivazione di Francesca Castiglione Orchis 2 2022 p.31

Le innaffiature vanno gestite in base alle temperature, più sono basse e meno bisogna innaffiare. L’importante è far asciugare il substrato tra una bagnatura e l’altra evitando il ristagno idrico. Per la concimazione è sufficiente un concime bilanciato con microelementi, partendo da acqua da osmosi o piovana, portando la soluzione a circa 300 µS/cm. Si consiglia di alternare saltuariamente il concime bilanciato al nitrato di calcio e al solfato di magnesio.