SCHEDA SPECIE di Marco Malacarne

GENERALITÀ
Il genere Bulbophyllum comprende circa 2000 specie di orchidee diffuse in tutta la fascia tropicale del pianeta. I Bulbophyllum sono piante a crescita simpodiale, presentano pseudobulbi di varie dimensioni, più o meno distanziati su un rizoma strisciante. Le specie appartenenti a questo genere sono note per avere fiori con forme e colori molto particolari, spesso con un odore poco piacevole Il Bulbophyllum falcatum è originario delle foreste umide dell’Africa occidentale, si presenta come una specie abbastanza variabile, con pseudobulbi di forma conica alti 2-2,5 cm e larghi 1-2 cm. Gli pseudobulbi, distanziati di circa 5 cm sul rizoma, portano due foglie lunghe 5-20 cm e larghe 1-3 cm, di colore verde brillante. L’infiorescenza viene emessa dalla base dello pseudobulbo e presenta un rachide appiattito, falcato (da cui il nome della specie), di colore variabile dal verde al porpora. I piccoli fiori sono posizionati sfalsati sulla linea mediana del rachide. I fiori possono essere di colore variabile dal giallo al porpora oppure possono presentare anche colorazioni intermedie.

HABITAT
Il Bulbophyllum falcatum è originario della costa occidentale dell’Africa, dove viene rinvenuto come epifita su alberi ricoperti di muschio, in foreste molto umide di mediobassa quota.

TEMPERATURA
Questa specie è abbastanza adattabile, io la coltivo in serra intermedia con temperature minime invernali intorno a 15°C e massime estive intorno a 34°C.

LUCE
Il Bulbophyllum falcatum ama una discreta esposizione, può ricevere anche qualche ora di sole diretto alla mattina (abituare gradualmente la pianta). Se questa specie viene coltivata con luminosità bassa tenderà a fiorire meno.

UMIDITÀ
La pianta gradisce un buon livello di umidità, almeno del 70%, durante tutto l’anno.

ACQUA
Utilizzare solamente acqua da osmosi inversa a cui vengono aggiunti sali fino a raggiungere circa 400 µS/cm di conducibilità e con un pH intorno a 5,5-6,5. Spruzzare abbondantemente la pianta e mantenere sempre leggermente umido il substrato. Le sottili radici necessitano di molta umidità, ma allo stesso tempo non tollerano ambienti asfittici e ristagni idrici.

FERTILIZZAZIONI
Concimare leggermente ad ogni irrigazione in modo da fornire sufficiente nutrimento per permettere la formazione di nuove vegetazioni numerose e robuste.

VENTILAZIONE
Mantenere sempre una buona ventilazione. Prestare particolare attenzione durante il periodo di crescita delle nuove vegetazioni, che sono sensibili.

MEDIUM E RINVASO
Preferisco coltivare il Bulbophyllum falcatum montato su un tutore per piante rampicanti, ricoperto di fibra di cocco, che ricopro ulteriormente con uno strato da 1 cm circa di sfagno. In questo modo è molto facile controllare le bagnature ed evitare ristagni idrici. La pianta produce numerosissime e sottili radici che si aggrappano allo strato di sfagno e cocco. Questa specie ben si adatta ad essere coltivata su zattera o in vaso, anche se la gestione di quest’ultimo non è molto facile dato che la pianta produce lunghi internodi.

CURIOSITÀ
Il Bulbophyllum falcatum è una specie comune nelle collezioni degli appassionati orchidofili ed è anche di facile gestione. Non tollera molto bene i frequenti rinvasi, per questo è meglio che venga montata su zattera di sughero o su tronchetto. Questa è una specie molto fiorifera e che non necessita di particolari cure per produrre abbondanti fioriture. L’emissione degli steli fiorali avviene scalarmente e la pianta può rimanere fiorita per anche più di un mese.