Cattlianthe Candy Corn

Cattlianthe Candy Corn ‘Buttersquash’, foto e coltivazione di Fred Clarke ORCHIS N2 pp.26-26

La Cattlianthe Candy Corn è un incrocio tra la Cattleya Dubiosa ‘Scully’ HCC/ AOS e la Cattlianthe Trick or Treat ‘Orange Beauty’ HCC/AOS. Fred Clarcke ha fatto l’incrocio negli anni Settanta da Stewart Orchids, che registrò l’ibrido nel 1982.

Bletilla striata

Bletilla striata Schema coltivazione Orchis n2 2021 pp.58-61

Le Bletilla sono piante terricole che comprendono 6 specie, diffuse in Cina e Giappone. La Bletilla striata è la più robusta e adattabile nel suo genere, per questo motivo è anche conosciuta come orchidea da giardino. Può essere coltivata in piena terra, dove resiste anche a -10, o in vaso. Ne esistono diverse varietà con colori che vanno dal bianco al rosa fucsia, al blu. In Cina è utilizzata nella medicina tradizionale, per questo in natura è in forte pericolo di sopravvivenza.

Gastrochilus retrocallus

Gastrochilus retrocallus Foto1 Orchis N3 2021 p.7

Il Gastrochilus retrocallus è una specie un po’ diversa dalle altre appartenenti al medesimo genere. Per molto tempo infatti è stata classificata come Haraella retrocalla, nome con cui è molto nota tra gli appassionati. La pianta è molto piccola e le infiorescenze portano pochi fiori. E’ originaria dell’isola di Taiwan, dove cresce in foreste decidue tra i 500 e i 1500 m di altitudine. Pianta molto adattabile alle diverse temperature e poco esigente.

Guaritonia Why Not

Guaritonia Why Not Becouse, foto di Alejandro Capriles

La Guaritonia Why Not è un incrocio tra la Guarianthe aurantiaca e la Broughtonia sanguinea. Alejandro Capriles racconta come e perchè ha creato questo ibrido. La Guaritonia Why Not è una pianta molto vigorosa, di dimensioni abbastanza compatte, molto facile da coltivare.

Pecteilis radiata

Pecteilis radiata ORCHIS N3 2021 p.52

La Pecteilis radiata ha recentemente cambiato nome, è conosciuta come Habenaria radiata.
Il nome del genere Pecteilis deriva probabilmente dal greco latinizzato πεκτεῖν “pektéin” che significa “tagliare, tosare”, in riferimento alle caratteristiche estremità sfrangiate del labello.
La Pec. radiata è diventata famosa per la particolare forma del fiore, che ricorda un airone in volo. E’ una specie decidua a riposo invernale, sopporta anche -10°, fiorisce in piena estate.

Phalaenopsis arunachalensis una nuova specie del Nord-est dell’India

Phalaenopsis arunachalensis ORCHIS N3 2021 p.77

La Phalaenopsis arunachalensis è stata descritta dalle foreste tropicali sempreverdi della valle di Ziro nell’Arunachal Pradesh, in India. È affine al P. taenialis (Lindl.) che ha colore simile ma foglie non decidue, segmenti di perianzio più grandi, il lobo medio del labbro più corto e convesso (non piatto) e lo sperone verde-giallastro (non violaceo). La nuova specie è morfologicamente più simile a P. honghenensis della Cina, ma differisce più facilmente per i fiori rosati chiari rispetto ai fiori dal verde bronzo al brunastro di quest’ultima specie.

Aerangis fastuosa

Aerangis fastuosa Foto 1 ORCHIS N4 2021 p.15

L’Aerangis fastuosa fu descritta per la prima volta nel 1881 come Angraecum fastuosum. Fu trasferita in seguito nel genere Aerangis nel 1914. L’Aerangis fastuosa è una piccola pianta epifita che vive nel Madagascar, in foreste molto piovose di media altitudine, con un buon grado di umidità e una notevole escursione termica, su alberi abbastanza piccoli. Il suo nome deriva dal greco αηρ (aria) e αγγος (ricettacolo) in riferimento, probabilmente, al lungo sperone presente sul labello della specie.

Cattlianthe Porcia ‘Cannizaro’

Cattlianthe Porcia ‘Cannizaro’ FCC-AOS e Gioele Porrini ORCHIS N4 2021 p.28

La Cattliante Porcia ‘Cannizaro’ è un ibrido ibrido storico nato dall’incrocio di Cattleya Armstrongiae × Guarianthe bowringiana e fu registrato nel 1927. Ibrido di grande successo fino agli anni 80’come pianta da fiore reciso, poi scomparve dalle collezioni. Considerato uno tra i più begli ibridi creati dall’uomo, la Cattlianthe Porcia ‘Cannizaro’, ha misure notevoli ed è una pianta robusta, facile da coltivare e generosissima nella fioritura. L’esemplare presente alla Varesina Orchidee è stato importato da Nando Natali da una collezione americana negli anni ‘60 e si tratta quindi di una divisione dell’ibrido originario

Thecopus maingayi

Thecopus maingayi Foto1 ORCHIS 4 2021 p.82

Thecopus maingayi è una pianta epifita di medie dimensioni a crescita simpodiale. è originario delle foreste di bassa quota di Thailandia, Malesia, Vietnam e Borneo. Poco diffusa nelle collezioni ma facile da coltivare in serra intermedio calda.