Paphiopedilum rothschildianum

Il Paphiopedilum rothschildianum è stato
trovato solo nel Mount Kinabalu National
Park, nel Borneo settentrionale, nella regione del Sabah, è molto raro a causa della raccolta illegale in natura. Fu descritto la prima volta nel 1888 come Cypripedium rothschildianum e solo nel 1892 come Paphiopedilum.
Paphiopedilum malipoense

Il Paphiopedilum malipoense, comunemente chiamato “scarpetta di giada”, è stato descritto nel 1984 da S. C. Chen e Z. H.Tsi in Acta Phytotaxionomica Sinica. L’epiteto deriva dal luogo vicino al quale è stato ritrovato l’esemplare conservato nell’erbario, a Malipo, in Cina.
Paphiopedilum niveum

Il Paphiopedilum niveum, descritto nel 1883, deve il nome al colore bianco candido dei suoi fiori. È un’orchidea compatta del sottogenere Brachypetalum, con foglie screziate e infiorescenze primaverili-estive che portano 1-2 fiori bianchi puntinati di viola, larghi 5-8 cm, proporzionalmente grandi rispetto alla pianta.
Paphiopedilum insigne

Il Paphiopedilum insigne, descritto da Lindley nel 1824, deve il nome al latino insigne per il suo fiore distintivo. È un’orchidea simpodiale con foglie coriacee e infiorescenze erette che portano fiori cerosi larghi 7-12 cm, caratterizzati da un sepalo dorsale eretto con macchie scure e una fascia bianca. Fiorisce tra autunno e inverno.
Paphiopedilum Berenice

Il Paphiopedilum Berenice è un ibrido primario tra il Paphiopedilum philippinense e il Paphiopedilum lowii, due Paphiopedilum multiflorali, di straordinaria bellezza, ed ha preso le caratteristiche migliori di tutte e due le specie.
Paphiopedilum Micranthum

Il Paphiopedilum micranthum fu descritto nel 1951 con un epiteto errato, poiché il piccolo bocciolo usato per la descrizione fu scambiato per il fiore, nonostante la specie abbia fiori grandi, con il labello più ampio tra Paphiopedilum e Phragmipedium. Appartenente alla sezione Parvisepalum, è una piccola orchidea con foglie screziate e infiorescenze primaverili-estive che portano un singolo fiore, largo fino a 10 cm e di lunga durata, privo di profumo.
Paphiopedilum lowii

Il Paphiopedilum lowii fu descritto per la prima volta da Lindley nel 1847 come Cypripedium lowii e successivamente come Paphiopedilum lowii da Stein nel 1892. Il nome è dedicato a Hugh Low, orticoltore scozzese e scopritore dell’orchidea sul monte Kinabalu, dove cresce come epifita sugli alberi. Low, celebre botanico e amministratore inglese in Malesia, intraprese la sua prima spedizione nel Borneo nel 1844, poco più che ventenne.
Eulophia euglossa

Eulophia euglossa è una specie africana, cresce in foreste dense, su suolo sabbioso, vicino ai fiumi. Le spighe fiorali, alte fino a circa due metri, vengono emesse insieme alla nuova vegetazione e portano numerosissimi fiori con petali e sepali verdi e labello bianco macchiato di fucsia. Eulophia euglossa è un’orchidea molto
facile da coltivare e produce fioriture imponenti e durature.
Phalaenopsis cornu-cervi

E’ stata descritta nel 1828 come Polychilos cornu-cervi e solo nel 1860 come Phalaenopsis cornu-cervi. Originaria di India, Myanmar, Thailandia, Laos, Vietnam, isole Nicobare, Malesia, Giava, Borneo, Sumatra e Filippine dove cresce dai 200 ai 1000 metri di altitudine come epifita o litofita di piccole dimensioni.
Vanda Peaches

SCHEDA IBRIDI di Francesca Castiglione da ORCHIS numero 3, ANNO 2023, pp. 44-46 La Vanda Peaches è un ibrido primario che nasce dall’incrocio tra la Vanda curvifolia, più comunemente conosciuta con il sinonimo Ascocentrum curvifolium, e la Vanda falcata, più comunemente conosciuta con il sinonimo Neofinetia falcata, ben rappresentando le migliori caratteristiche delle due specie antenate. PARENTELA La Vanda Peaches è […]