Calopogon tuberosus

Il Calopogon tuberosus è originario del Nord America. Nella var. tuberosus è più diffuso, dal Canada a tutti gli Stati Uniti orientali, fino al Texas a ovest., il molto più raro var. simpsonii è invece originario di zone a clima molto più mite, dalla Florida, a Cuba e nelle isole Bahamas. Predilige prati umidi, in pieno sole, con pH
acido. La var. simpsonii tollera anche terreni più secchi e alcalini. Non è di facile reperimento e coltivazione.
Maxillaria lineolata

La Maxillaria lineolata è comunemente conosciuta con il sinonimo di Mormolyca ringens, ma recentemente la specie è stata spostata nel genere Maxillaria. È stata de scritta da John Lindley nel 1840 come Trigonidium ringens e trasferita nel genere Mormolyca da R. Schlecter nel 1914. Si tratta di un’orchidea epifita di piccole e medie dimensioni. Pianta molto generosa: fiorisce frequentemente con un grande numero di steli dall’inverno all’estate ed è profumata.
Angraecum scottianum

L’Angraecum scottianum presenta un fusto lungo 20-30 cm, solitamente pendente e ricoperto da foglie teretiformi, persistenti, di colore verde scuro, lunghe 6-10 cm. L’infiorescenza viene emessa in primavera o in estate e porta 1-4 fiori bianchi, non resupinati. I fiori sono cerosi e molto gran di rispetto alle dimensioni della pianta, presentano un labello sproporzionato a forma di conchiglia e uno sperone lungo più di 20 cm.
Pelatantheria insectifera

La Pelatantheria insectifera appartiene al genere Pelatantheria. Presenta lunghi fusti cilindrici, leggermente schiacciati e ramificati, che possono superare i 50 cm di lunghezza, ha radici aeree lungo tutto il fusto. Le infiorescenze sono laterali e compaiono dalle ascelle delle foglie, portano da due a cinque piccoli fiori. In natura fiorisce in inverno, in coltivazione può fiorire tutto l’anno. Da serra calda/intermedia, richiede molta luce e umidità.
Miltonia moreliana

La Miltonia moreliana, conosciuta fino a poco tempo fa come Miltonia spectabilis var. moreliana, è stata descritta da Achille Richard nel 1848. E’ originaria delle foreste umide di media quota del Brasile e del Venezuela. Ha fiori molto grandi con petali viola scuro e labello rosa, gradevolmente profumati.
Pelatantheria scolopendrifolia

La Pelatantheria scolopendrifolia detta anche Cleisostoma scolopendrifolium. Fu descritta per la prima volta da Makino, nel 1891. Orchidea monopodiale di dimensioni molto piccole, originaria dell’Asia nordorientale.
Catasetum barbatum

Il genere Catasetum comprende circa cento specie di orchidee distribuite in America centrale e meridionale. Sono specie epifite, raramente terricole, simpodiali, a foglie caduche, che amano una forte luce e una notevole umidità. I fiori maschili e femminili sono molto diversi tra di loro per forma e colore.
Lycaste aromatica

La Lycaste aromatica prende il nome dal forte aroma di cannella e chiodi di garofano dei suoi fiori, che si sprigiona alla luce del sole. Orchidea epifita decidua a crescita medio-grande, molto fiorifera, Richiede temperature intermedio-fresche.
Lycaste skinneri var. alba

Questa Lycaste prende il nome da George Ure Skinner, collezionista di piante di Manchester e venne descritta da Bateman nel 1840, mentre il termine alba deriva dal latino e significa bianca.
Anguloa dubia

L’Anguloa dubia è un’orchidea semiterricola di grandi dimensioni, con fioriture che ricordano i tulipani. Se ben coltivata, può arrivare fino a due metri di apertura fo gliare, gli pseudobulbi possono avere un diametro di 30 centimetri e assomigliare a un grosso pugno. Le piante giovani possono diventare piante adulte forza fiore nel giro di tre anni.