Habenaria medusa

Habenaria medusa Orchis 1 2022 p. 59

Il genere Habenaria comprende numerose specie presenti in tutti i continenti tranne l’Antartide. L’Habenaria medusa presenta un tubero di forma ovoidale, lungo solitamente 3-5 cm e largo 2-3 cm, dal quale, in primavera, si origina una rosetta composta da 4-5 foglie lanceolate. Verso la fine dell’estate, dal centro della rosetta si origina lo stelo fiorale, alto circa 40-50 cm, che porta fino ad un massimo di 15 fiori, delicatamente profumati, dotati di un labello molto appariscente multilobato di colore bianco puro con una macchia di colore rosso acceso all’attaccatura dello stesso.

Maxillaria lineolata

Maxillaria lineolata Foto di Francesca Castiglione e coltivazione di Claudio Nardotto ORCHIS 2 2022 p.47

La Maxillaria lineolata è comunemente conosciuta con il sinonimo di Mormolyca ringens, ma recentemente la specie è stata spostata nel genere Maxillaria. È stata de scritta da John Lindley nel 1840 come Trigonidium ringens e trasferita nel genere Mormolyca da R. Schlecter nel 1914. Si tratta di un’orchidea epifita di piccole e medie dimensioni. Pianta molto generosa: fiorisce frequentemente con un grande numero di steli dall’inverno all’estate ed è profumata.

Brassocattleya Binosa

Brassocattleya Binosa, foto e coltivazione di Francesca Castiglione Orchis 2 2022 p.30

La Brassocattleya Binosa (Bc. Binosa) è un ibrido primario intergenerico, dato dall’incrocio della Brassavola nodosa con la Cattleya bicolor. La forma generale del fiore ricorda maggiormente la Cattleya bicolor, ma i segmenti risultano più sottili per via dell’influenza della Brassavola nodosa. In linea generale il fiore ricorda una stella, mentre il labello è a forma di cuore capovolto. Il colore generale del fiore è verde, ed è ereditato dalla Brassavola nodosa, anche la punteggiatura del labello è tipica degli ibridi di Brassavola nodosa.

Angraecum scottianum

Angraecum scottianum - Fiore - ORCHIS 2 2022 p.6

L’Angraecum scottianum presenta un fusto lungo 20-30 cm, solitamente pendente e ricoperto da foglie teretiformi, persistenti, di colore verde scuro, lunghe 6-10 cm. L’infiorescenza viene emessa in primavera o in estate e porta 1-4 fiori bianchi, non resupinati. I fiori sono cerosi e molto gran di rispetto alle dimensioni della pianta, presentano un labello sproporzionato a forma di conchiglia e uno sperone lungo più di 20 cm.

Pelatantheria insectifera

Pelatantheria insectifera Foto1 Orchis 3 2022 p.71

La Pelatantheria insectifera appartiene al genere Pelatantheria. Presenta lunghi fusti cilindrici, leggermente schiacciati e ramificati, che possono superare i 50 cm di lunghezza, ha radici aeree lungo tutto il fusto. Le infiorescenze sono laterali e compaiono dalle ascelle delle foglie, portano da due a cinque piccoli fiori. In natura fiorisce in inverno, in coltivazione può fiorire tutto l’anno. Da serra calda/intermedia, richiede molta luce e umidità.

Miltonia moreliana

Miltonia moreliana foto1 ORCHIS 3 2022 p.4

La Miltonia moreliana, conosciuta fino a poco tempo fa come Miltonia spectabilis var. moreliana, è stata descritta da Achille Richard nel 1848. E’ originaria delle foreste umide di media quota del Brasile e del Venezuela. Ha fiori molto grandi con petali viola scuro e labello rosa, gradevolmente profumati.

Phalaenopsis Mini Mark

Phalaenopsis Mini Mark Foto 1 Orchis 4 2022 p 52

La Phalaenopsis Mini Mark è un ibrido secondario, derivato dall’incrocio dell’ibrido primario Pahalaenopsis Micro Nova con la specie Phalaenopsis philippinensis; a sua volta, la Phalaenopsis Micro Nova è derivata dall’incrocio della Phalaenopsis lobbii con la Phalaenopsis maculata. La Phalaenopsis Mini Mark si adatta molto bene alla coltivazione casalinga, sui davanzali delle finestre.

Catasetum barbatum

Catasetum barbatum Orchis n4 2022 p.12

Il genere Catasetum comprende circa cento specie di orchidee distribuite in America centrale e meridionale. Sono specie epifite, raramente terricole, simpodiali, a foglie caduche, che amano una forte luce e una notevole umidità. I fiori maschili e femminili sono molto diversi tra di loro per forma e colore.

Vanda roeblingiana

Vanda roeblingiana foto e collezione di Francesca Castiglione, coltivata presso il Giardino botanico di Alessandria Orchis N 2 2024 p.59

La Vanda roeblingiana fu introdotta a Londra nel 1893. Orchidea epifita di medio-grandi dimensioni, con fusto allungato, a crescita monopodiale, La Vanda roeblingiana è originaria delle foreste della Malesia, Singapore e degli altopiani più elevati delle Filippine cresce sui tronchi d’albero delle foreste montane in ambiente ombreggiato, ad altitudini comprese tra i 1200 e i 2000 metri.

Phalaenopsis Purple Martin

Phalaenopsis Purple Martin, foto e coltivazione di Cinzia Ronchietto Orchis 2 2024 p37

La Phalaenopsis Purple Martin nasce dalla combinazione della Phalaenopsis violacea con la Phalaenopsis Kenneth Schubert; quest’ultima, a sua volta, è un ibrido primario tra la Phalaenopsis pulcherrima e la Phalaenopsis violacea, quindi i genitori antenati in realtà sono solo due ed è così composta: 75% Phalaenopsis violacea e 25% Palaenopsis pulcherrima.