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Questo articolo è molto importante per coloro che amano viaggiare per il mondo e che spesso acquistano souvenir da riportare in patria.
Ricordiamo di non acquistare mai orchidee o altri oggetti fatti in legno, pelli e altro materiale derivante da specie vegetali e animali che si trovano sulle bancarelle o negozi non autorizzati; in ogni caso si deve sapere che tutte le specie di orchidee di qualsivoglia località sono protette dal CITES.
Il CITES è la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, il suo obbiettivo è la disciplina del commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, quale strumento di conservazione attraverso una utilizzazione sostenibile.
Aderiscono alla Convenzione 167 Paesi (dato del Dicembre 2004) e la ratifica da parte dell’Italia è sancita dalla legge 19 dicembre 1975, n. 874.
L’Autorità di Gestione principale in Italia è istituita presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio che ha funzioni di indirizzo politico e coordinamento, mentre l’Autorità per l’emissione dei certificati e per i controlli sul territorio è istituita presso il Ministero per le Risorse Agricole – Corpo Forestale dello Stato e presso il Ministero delle Attività Produttive che cura il rilascio delle licenze di importazione ed esportazione previste dai Regolamenti Comunitari.
Nel sito Internet del Ministero dell’Ambiente si troveranno tutte le informazioni necessarie al turista che desideri acquistare dei souvenir all’estero, tra le altre informazioni è fondamentale conoscere il contenuto di un documento titolato Guida ai souvenir ricavati da parti di animali e piante inclusi nella CITES
Del quale riportiamo la parte iniziale:
“In molte località turistiche si possono trovare in vendita souvenir ricavati da parti di animali e piante locali, se non addirittura esemplari vivi. Prima di acquistare questi “ricordi” non bisogna dimenticare che il commercio di numerose specie “esotiche” è soggetto a regole internazionali e l’importazione di questi oggetti può richiedere specifici permessi.
Alcuni souvenir possono addirittura risultare illegali e, quindi, passibili di sequestro al rientro nel proprio paese: per evitare spiacevoli conseguenze e non rischiare una multa salata, è bene verificare di non portare a casa souvenir fatti con parti di animali e piante il cui commercio è stato vietato a livello internazionale.”
Raccomandiamo vivamente di leggere questo documento e di attenersi scrupolosamente a quanto in esso contenuto, questo eviterà che al ritorno di una vacanza da sogno si abbia un risveglio poco simpatico.
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