Federico Carotti

Come si è verificato il tuo primo incontro con le orchidee? E come ti sei appassionato?
Io e mia moglie, quando abbiamo raggiunto il traguardo dei trenta anni di matrimonio, abbiamo deciso che era ora di coltivare le orchidee. Non avevamo nessuna esperienza precedente. Abbiamo cominciato senza la più pallida idea…

Da quanti anni?
Coltiviamo orchidee da sei anni.

Quante piante hai?
Abbiamo più di 2000 orchidee e meno di 2500, non è facile tenere bene i conti quando sono così tante.

Quali piante costituiscono il cuore della tua collezione?
Ah. Qualche Cattleya, qualche Dendrobium, alcuni Catasetum e via dicendo.

Attualmente quale preferisci (genere, miniature, profumate, provenienza, ecc.)?
Difficile dirlo, sicuramente le Cattleya, le Sobennikoffia e le Paraphalaenopsis.

Come coltivi? Casa, serra o orchidario?
Ho due serre (una più luminosa, una meno), ovviamente sono differenti dalle classiche serre italiane dato il nostro clima: vivo a Registro, in Brasile. Ci sono orchidee anche in giardino, appese sotto gli alberi, in banchi all’aria aperta, legate ai tronchi, per terra, Gastrophaius Dan Rosenberg al sole e all’ombra, un po’ ovunque.

Carotti intervista

Usi l’illuminazione artificiale? Se sì, di che tipo? Ne sei soddisfatto?
Non uso illuminazione artificiale, solo luce solare.

Solitamente gli appassionati trovano soluzioni a volte geniali per risolvere i vari problemi di coltivazione casalinga. Hai qualche idea da segnalare?
Bisogna imparare ad aspettare, ad avere pazienza e capire quando invece è il momento di cambiare perché la pazienza non funziona.
Bisogna anche imparare a osservare e ascoltare gli altri, cercare di rifare quello che produce buoni risultati per evitare di commettere gli stessi errori.

Quali errori?
Gli errori sono sempre tanti! Di luce, di concimazione in eccesso, di umidità, di mancanza d’acqua, ecc.

Il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è far fiorire la Peristeria pendula che è qui da anni e non fa fiori! Ma la tengo nello stesso posto dal primo giorno e la tratto sempre nello stesso modo… vediamo chi è più testardo, lei o io?

La coltivazione e la passione per le orchidee ha influito sul rapporto con te stesso e con chi ti sta vicino? Se sì, in che modo?
Sì, le orchidee avvicinano le persone, quelle che erano vicine e quelle che stanno lontano. Più che altro portano allegria, colori e buoni profumi per la vita. La questione estetica, in fondo, è importante, forse più delle altre, e la bellezza avvicina le persone.