Cattleya pumila

La Cattleya pumila fu descritta per la prima volta da William Jackson Hooker nel 1838; l’epiteto specifico si riferisce alle piccole dimensioni della pianta soprattutto in proporzione alla dimensione dei fiori, che di solito sono grandi quanto la pianta. Sono state descritte molte varianti di colore, dal colore candido della forma alba al quasi blu della forma coerulea.
Cattleya forbesii

Considerata da molti una delle Cattleya bifoliate meno belle, la Cattleya forbesii viene coltivata per la crescita rigogliosa e la fioritura generosa, ha una lunga storia e molti sinonimi. E’ originaria del Brasile, cresce su alberi e rocce, o su cespugli al di sotto degli alberi.
Cattleya purpurata

La Cattleya purpurata è storicamente e più comunemente conosciuta con il sinonimo Laelia purpurata. Per molti anni è stata spostata più volte nei due generi, finchè nel 2008 e’ stata definitivamente collocata tra le Cattleya. La Cattleya purpurata è una delle più belle del genere ed ha una colorazione molto variabile.
Bulbophyllum falcatum

Il Bulbophyllum falcatum è stato descritto da Heinrich Gustav Reichenbach nel 1861. E’ un’orchidea epifita dal colore del fiore piuttosto variabile; gli pseudo bulbi sono oblungo-ellittici e portano apicalmente 2 foglie. L’infiorescenza è basale e porta sulla linea mediana, su ambo i lati, una fila di piccoli fiori lunghi 1,5 cm, dal peduncolo corto e dall’odore sgradevole. L’inflorescenza è molto particolare e bella, fiorisce in inverno e dura fino alla primavera.
Bulbophyllum guttulatum

Il Bulbophyllum guttulatum è stato descritto da Nambiyath Puthansurayil Balakrishnan nel 1970. E’ un’orchidea epifita di piccole dimensioni, gli pseudobulbi sono ovoidali e portano una singola foglia apicale. La fioritura avviene tra l’estate e l’autunno con pochi fiori, dal giallo pallido al verde pallido densamente ricoperti da macchie viola.
Bulbophyllum phalaenopsis

Il Bulbophyllum phalaenopsis presenta pseudobulbi e foglie più grandi e appartiene alla sezione Macrobulbon, prende il nome dalla somiglianza delle foglie con quelle delle Phalaenopsis. I fiori, anche più di 20, sono riuniti in un grappolo molto denso e sono di un colore rosso scuro con punteggiature di bianco-crema ed emanano un forte odore di carne putrefatta per attirare gli insetti impollinatori.
Bulbophyllum Wilbur Chang

Il Bulbophyllum Wilbur Chang è un ibrido primario tra il Bulbophyllum echinolabium e il Bulbophyllum amplebracteatum subsp. carunculatum. Il Bulbophyllum echinolabium ha i fiori più grandi di questo genere, lunghi fino a 40 cm, di una colorazione che arriva fino all’arancione intenso sulla parte finale dei petali e dei sepali.
Bulbophyllum amplebracteatum subsp. Carunculatum

Sinonimo di Bulbophyllum carunculatum, il Bulbophyllum amplebracteatum subsp. carunculatum è stato descritto originariamente nel 2011. Orchidea epifita di medie dimensioni, presenta fioritura estiva e prolungata. Il fiore è di color giallo con il labello di color rosso vinaccia in contrasto; è di medie dimensioni (9 cm) e ha un odore abbastanza forte e persistente che ricorda il pesce in putrefazione.
Bulbophyllum Elisabeth Ann

Il Bulbophyllum Elizabeth Ann è un ibrido primario molto famoso tra il Bulbophyllum rothschildianum e il Bulbophyllum longissimum, dove entrambi i genitori contribuiscono con i loro sepali a creare un ibrido molto elegante. Il Bulbophyllum Elizabeth Ann è stato registra to nel 1969 da Joseph Chambers, newyorkese, anche se chi effettivamente aveva creato l’ibrido fu Stuart Low della Stuart Low’s Orchid Nursery in Inghilterra. Ha ricevuto decine di premi dall’American Orchid Society.
Bulbophyllum rothschildianum

Il Bulbophyllum rothschildianum è stato descritto da Johannes Jacobus Smith nel 1912. Si tratta di un’orchidea epifita di piccole dimensioni che può raggiungere i 20 cm di altezza; ha gli pseudobulbi ovoidali alti fino a 4 cm, che portano un’unica foglia apicale; le foglie sono di color verde medio-scuro lunghe fino a 18 cm. Il Bulbophyllum rothschildianum fiorisce in primavera e in autunno, il fiore emana cattivo odore.